Soluzione Facile al Pignoramento

Oggi volevo condividere con te la soluzione ad un pignoramento che ha dato molte soddisfazioni al nostro cliente e naturalmente alla nostra struttura. Non sono stati i numeri ad averci entusiasmato ma aver raggiunto l’obiettivo di salvare la casa ai nostri clienti evitando la vendita all’asta.

Non è una di quelle operazioni straordinarie,quelle che si mettono in evidenza per pubblicizzarsi, ma una tecnica basilare che serve a far capire che le soluzioni al pignoramento immobiliare possono essere diverse.

Come avrai intuito navigando nel nostro sito non siamo una società immobiliare che vive acquisendo e rivendendo case (anche se in alcuni casi consigliamo e assistiamo la vendita perché non esistono altre soluzioni) ma un insieme di professionisti che offre consulenza presentando tutte le possibili soluzioni al pignoramento immobiliare.

Adesso analizziamo il caso concreto di cui ti voglio parlare.

Siamo in un paese della Sardegna ed i nostri clienti hanno la loro prima casa all’asta da diversi anni.
E’ una piccola villetta dal potenziale valore di 130.000 euro, periziata dalla CTU per 160.000, ed era all’asta per 63.000 euro.
Potenzialmente, viste le nuove normative, un acquirente con la partecipazione all’asta avrebbe acquisito l’immobile al 75% del valore indicato in ordinanza: 50.000 euro. Inoltre, se fosse stato uno speculatore con le nuove norme avrebbe pagato qualche centinaio di euro di tasse in sostituzione del 9%.
L’acquisto a 50.000 e la rivendita ad un prezzo stracciato, ad esempio 100.000 euro, poteva concretizzare un grande affare immobiliare. Pensaci bene, il 100% dell’investimento nel giro di qualche mese.

I nostri clienti si sono mossi in ritardo ma appena in tempo. Hanno evitato al fotofinish la possibilità di perdere la loro abitazione all’asta con la conseguenza di impegnarsi a trovare una nuova sistemazione ai loro quattro figli.

Il debito con la banca era di poco superiore ai 30.000 euro e anche se l’importo risultava basso poteva creare una perdita economica gravissima. Prova a fare i calcoli. Quando penso a queste cose mi vengono i brividi.

La prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di controllare la regolarità del mutuo. Come volevasi dimostrare avevano applicato usura ed anatocismo e la cifra potenzialmente recuperabile era di circa 15.000 euro.

Considera che il debito originario era di 20.000 euro che tra interessi e spese legali si erano trasformati in poco più di 30000 euro.

Avevamo due possibilità:

Chiedere la sospensione dell’esecuzione ed avviare una causa, anche penale, nei confronti della Banca. Avremo raggiunto sicuramente delle soddisfazioni ma i tempi di soluzione sarebbero stati molto lunghi.

Trovare un accordo onorevole con la Banca.

Abbiamo scelto la seconda ipotesi stralciando il debito di circa il 50% con la possibilità di rateizzare il tutto.

E’ stata la soluzione ottimale per tutte le parti in causa e finalmente abbiamo trovato i nostri clienti visibilmente rilassati.

Come ti avevo anticipato non abbiamo fatto qualcosa di storico ma abbiamo dato la possibilità ad una famiglia con quattro figli di poter continuare a vivere dentro la loro casa riprendendosi il futuro.

Siamo contenti di avere fatto qualcosa di utile in tempi rapidi.

Starai pensando che è il nostro lavoro e che ci facciamo pagare e non hai tutti i torti ma, questa volta, ti posso garantire che non è stato solamente un discorso economico. Sentire che la persona che ha messo nelle tue mani il proprio futuro e quello della sua famiglia non è delusa ma estremamente soddisfatta è eccezionale.

Avrai capito che dal punto di vista tecnico non abbiamo fatto niente di trascendentale ma volevo spiegarti che è possibile trovare soluzioni ai pignoramenti immobiliari senza essere costretti a vendere la propria abitazione.

Di seguito ti lascio un documento relativo a questa operazione.

A Menzus Biere

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